La grande fotografia torna a Milano con i Sony World Photography Awards 2025

Dopo la cerimonia di premiazione tenutasi il 16 aprile alla Somerset House di Londra, i Sony World Photography Awards 2025, giunti alla diciottesima edizione, arrivano anche in Italia. Dal 12 giugno al 28 settembre, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano ospita la mostra con le migliori opere di quest’anno, selezionate tra oltre 419.000 immagini inviate da fotografi di più di 200 Paesi.

Curata da Barbara Silbe, l’esposizione  propone 144 fotografie realizzate da 53 autori internazionali, tra cui alcuni italiani saliti sul podio nelle rispettive categorie.

Tra tutti spicca il progetto “The Anthropocene Illusion” del britannico Zed Nelson, vincitore del prestigioso titolo di Photographer of the Year. Il suo lavoro riflette sul nostro rapporto con la natura, osservando come l’uomo cerchi di ricrearla in spazi artificiali – dai parchi safari agli zoo, dai musei alle città sostenibili – in un mondo che, paradossalmente, continua a distruggere gli ecosistemi reali.

Grande soddisfazione anche per l’Italia, ben rappresentata in questa edizione. La fotografa Chantal Pinzi conquista il primo premio nella categoria SPORT con “Shred the Patriarchy”, un progetto forte sullo skateboard femminile come forma di resistenza e affermazione personale contro il patriarcato. Sul podio anche Giovanni Capriotti, secondo nella categoria PROSPETTIVE, e Alessandro Gandolfi, terzo nella STILL LIFE.

La mostra milanese, come ricorda la curatrice, non è una semplice replica di quella londinese: 

Con sensibilità diversa da quella britannica (…) abbiamo pensato ad un percorso di visita di ampio respiro, dove le narrazioni hanno sempre al centro l’esperienza umana. Dal Sudafrica alla Cina, dall’Islanda al Sudamerica, fino al Giappone, all’Ucraina, agli Stati Uniti o al nostro Paese, le fotografie esposte porteranno vicende affascinanti avvenute nel mondo, a volte tristi o allegre, fermate dallo sguardo potente di autori giovani o già affermati, che confermano quale ruolo profondo di testimonianza e memoria possa assumere la fotografia nella società contemporanea”, racconta Barbara Silbe. 

Un percorso e una lettura più narrativa e umana che mette al centro le storie e le emozioni – immagini ironiche, commoventi e poetiche che invitano a guardare al mondo con occhi nuovi. 

Anche Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano, sottolinea l’importanza di questa rassegna, ormai appuntamento fisso a Milano:

La fotografia è un linguaggio affascinante, in grado di suggerire riflessioni su temi di grande attualità. Gli autori selezionati rivolgono la loro attenzione a tematiche come la sostenibilità, i cambiamenti climatici, il volontariato, le relazioni umane. Tutti argomenti che chiedono una riflessione su ciò che davvero ci interessa e sulle responsabilità di tutti e di ciascuno. Con Sony condividiamo il desiderio di avvicinare il pubblico, soprattutto i più giovani, a un’arte che sa essere profondamente contemporanea e universale“.

Due modalità di visita:

  • Ingresso diurno (martedì-domenica, 10–18): biglietto intero 9€, ridotto 7€.
  • Ingresso serale (tutti i giorni, 17:30–22:30): 12€, con aperitivo presso InChiostro Bistrot incluso.

Per maggiori informazioni: https://chiostrisanteustorgio.it